Lavoro a Milano da quattro anni e mezzo in un ufficio molto bello. Inutile negare che il mio momento preferito della giornata lavorativa è la pausa pranzo, sia per il cibo che per il relax.
Tralasciando la parte cibo, che avrò modo di affrontare un’altra volta, il relax può declinarsi in modi differenti: alla scrivania a guardare un telefilm; al biliardino per una o più partite con i colleghi (non proprio rilassante, lo ammetto); sul divano o sui pouf della zona relax (quelli che vedete qui sopra) a leggere un libro o dormire.
Ed è stato proprio leggendo qualche libro o dormendo su uno di questi pouf che me ne sono innamorato e, per un paio d’anni, mi son ripetuto “quando avrò nuovamente una casa grande ne comprerò uno”. La casa grande è poi arrivata (evviva!), ma il sito che vendeva quei bellissimi pouf ha deciso di non spedire più in Italia. Tra la ristrutturazione della casa e l’arrivo di Tilda ho messo in standby questo desiderio fino a quando non ho fatto la cosa più banale: ho controllato su Amazon.
Ovviamente la disponibilità e la scelta di pouf è quasi illimitata, ma io lo volevo identico a quelli dell’ufficio.
E alla fine ho trovato questo.
Il materiale è lo stesso (perfetto sia in casa che all’aperto), il ripieno è lo stesso (palline di polistirolo), le misure son le stesse (180cm x 140cm): in pratica cambia solo il logo.
Lo amo già alla follia.
Ovviamente la Tilda ne è già diventata la padrona indiscussa.
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