Ho sempre preferito gli sport individuali a quelli di squadra. Anche quando mi hanno cercato di convincere che negli sport di squadra ci si diverte di più la mia ansia da prestazione (o meglio, l’ansia che la mia prestazione distruggesse gli sforzi del gruppo) mi ha sempre fatto preferire le attività solitarie. Non che sia un tipo asociale, mi piace condividere, ma ho sempre prima coltivato in autonomia e poi portato in pubblico (non so se sia chiaro).
Visto che uno degli esercizi con cui voglio cimentarmi in questo nuovo corso della mia vita è proprio quello di uscire dalla cosiddetta “comfort zone” e fare qualcosa di inaspettato per i miei canoni ho deciso di entrare a far parte di un gruppo di lettura.
Sgomento.
Leggere: la mia oasi, il mio giardino delle meraviglie, il mio unico momento di privatissima evasione, il mio fazzolettino di libertà difeso con le unghie e con i denti. Provare a leggere insieme a qualcun altro. A degli sconosciuti. Adeguare i ritmi, confrontarsi “nel mentre” e non solo alla fine, scoprire e esplorare insieme. Cosa per me del tutto inaudita.
No, non è vero: in realtà avevo già provato una volta a seguire un gruppo di lettura e onestamente la ricordo come l’esperienza più frustrante e deprimente mai avuta relativamente alla lettura. Di sicuro era sbagliato il libro (Il circolo Pickwick) e ancora di più le persone, quello che ricordo è che dopo qualche settimana di insofferenza ho abbandonato la nave e proseguito la lettura per conto mio con molta più gioia.
Il gruppo di lettura a cui mi sono unita è stato lanciato da Leda e Silvia, che seguo su Instagram, e il libro scelto è “Le sette morti” di Eveliyn Hardcastle , di Stuart Turton.
Uscito da pochissimi giorni per Neri Pozza è già stato al centro della sua bella polemichetta social per il tipo di promozione ideato dall’editore (vedi i commenti al loro post qui). Che dire, indipendentemente da tutto quando Silvia ne ha parlato mi ha molto incuriosita: il libro promette una trama cervellotica a tratti metafisica e anche un po’ inquietante. E così ho deciso di unirmi a questa avventura per me inedita.
Il gruppo di lettura vive su Telegram e se vi va potete unirvi seguendo questo link, se volete siete ancora in tempo per aggiungervi: iniziamo a leggere venerdì 5 aprile.
Commenta per primo