Insomma, da oggi è obbligatorio avere in auto un aggeggio che serve a evitare una tragedia inimmaginabile ma anche talmente rara da non giustificare questa puttanata.
Aggeggi obbligatori su cui non si sa quasi un cazzo: si rischia di comprare qualcosa per poi scoprire che non è omologato, per dirne una. Ma le cose comiche sono altre, ad esempio il fatto che su Amazon alcuni di questi dispositivi sono dati in consegna martedì o mercoledì della settimana prossima, quindi nel weekend niente bimbi in auto!
E se avete preso un dispositivo che funziona solo tramite bluetooth, avvisandovi con un messaggio o un allarme sul telefono? Da oggi multa se dimenticate il telefono a casa (o se avete il bluetooth disabilitato).
Io ho due seggiolini pagati un occhio della testa, tra i più gettonati in quanto a sicurezza dei bimbi trasportati. Ora dovrei spenderne altri 50 o 100 così, a caso, perché qualcuno ha deciso di fare una legge basata sulle forti emozioni (non ho ben capito se sia necessario comprarne uno per ogni bambino, cosa che avrebbe ancora meno senso di tutta questa faccenda: se uno ha due figli metterà il dispositivo antiabbandono sotto al culo del figlio che scenderà per ultimo; l’altro figlio o è già stato consegnato o “Cazzo, mi son dimenticato di mollarti al nido, andiamo!”).
Ma vediamo un po’ di alternative economiche che hanno la stessa utilità dei dispositivi antiabbandono ma che sicuramente non verranno prese in considerazione dai coglionazzi che hanno deciso “Ehi, idea geniale! Costringiamo la gente a comprare una cosa indefinita che serve a risolvere un problema inesistente”:
- Non fate figli
- Usate sempre Waze che, una volta arrivati a destinazione, ti dice “Ricordati di recuperare Tilda e Zeno” (i nomi dei figli sono personalizzabili, credo)
- Mettete eventuali borse o zaini dietro al sedile del guidatore
- Non avete borse o zaini? Mettete il telefono o la giacca o il portafoglio sul sedile posteriore
- Guidate seduti sul sedile posteriore
- Installate un’app come “Baby in car Check Reminder” (o simili) che si collega al bluetooth dell’auto e vi fa suonare il telefono appena vi allontanate dall’auto
- Legate con una corda il telefono a uno o entrambi i seggiolini con tanto di campanellini
- Fate guidare vostro figlio
- Mettete un adesivo enorme sul finestrino del guidatore che dice “Ricordati che devi morire e che devi recuperare tuo figlio dal sedile dietro”
- Mettetete come sfondo del telefono la scritta “Tua figlia è in auto?”
- Mettetevi d’accordo col vostro partner su un messaggio o una telefonata post-consegna del bimbo
- Falsificate i documenti di vostra figlia e insegnatele a dire “Ho 18 anni, sono nana”
Teste di cazzo.
Alcuni estratti presi dal sito de Il Sole 24 Ore:
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