Visto che l’anno sta per finire mi piacerebbe condividere con voi le letture che ho amato di più in questo 2023. Non sono necessariamente tutti libri usciti nel corso di quest’anno, non ho più l’età per rincorrere le ultimissime novità editoriali. Prendetelo più come una specie di calendario dell’avvento e fatene quello che volete: spunto per una prossima lettura o per un libro da leggere, o solo come ispirazione per un nuovo argomento da approfondire.
Comincio con una serie di saggi che ho amato moltissimo e con gli ingredienti giusti per una divulgazione perfetta: scrittura scorrevole, collegamenti trasversali, passione e poesia che mi hanno fatto venire voglia di provare a leggere integralmente Iliade e Odissea (progetto che però rimando da sempre, chissà se il 2024 sarà l’anno buono).
Con le parole di Giorgio Ieranò la nostra mente contemporanea si appisola dolcemente come Cerbero mentre ascolta la lira di Orfeo, e possiamo tornare a cullarci nel mito e nel sogno, nelle paure primordiali e nella forma arcaica di lotta e consolazione che l’uomo occidentale ha formulato all’alba dei tempi e che ancora riescono a suscitare in noi emozioni potenti. Un ripasso perfetto per riannodare i fili di una trama diffusa e complessa, o per riavvicinarci con più strumenti a quegli argomenti che a scuola abbiamo affrontato con troppa superficialità e troppa poca vita sulle spalle per poterli assaporare nella loro portata universale.
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