E a proposito di generi che si fondono per la nostra gioia e delizia, ho recuperato “La misura dell’uomo” di Marco Malvaldi: un giallo alla corte degli Sforza che vede come protagonista Leonardo Da Vinci. Tra screzi di corte, imprese belliche favoleggianti, un misterioso delitto e una statua equestre di cui sembra non si vedrà mai la realizzazione Malvaldi crea un teatro perfetto.
Spie, dame, diplomatici, popolino e figure storiche immense, questo libro è un inventario dell’animo umano, con le sue piccolezze e la sua grandiosità che mi ha divertito immensamente – come ogni altro libro di Malvaldi, del resto, e se temevo un po’ che l’ambientazione storica potesse smorzare la sua arguzia sono stata perfettamente rincuorata già dalle primissime pagine.
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