Una mattina sulla soglia delle case di tutto il mondo compaiono delle misteriose scatole di legno indirizzate a chiunque abbia più di 22 anni. Da quel giorno ogni persona al momento del proprio 22simo compleanno riceve la sua scatola.
Cosa sono? Come sono arrivate? Chi le ha mandate? Interrogativi inquietanti, ma non tanto quanto ciò che si trova nelle scatole: un semplice filo, la cui lunghezza però rappresenta la lunghezza della vita della persona a cui appartiene.
Il mondo presto si divide tra chi ha ricevuto un filo lungo e chi ha ricevuto un filo corto, e chi sceglie di non aprire la propria scatola e non scoprire quanto tempo ancora gli è destinato.
Nikki Erlick muove i suoi personaggi in un perfetto congegno a orologeria, tra ricadute sociali e scelte politiche, spazi esistenziali e scelte che, dopo aver la consapevolezza di quanto ai personaggi resta da vivere, non possono più essere davvero solo personali, perché ogni filo è inestricabilmente intrecciato agli altri.
Questo libro è un incrocio tra un romanzo sull’amicizia, l’amore e la famiglia e un esercizio di filosofia morale. La narrazione è coinvolgente e rapida e ti fa precipitare nella storia dei personaggi mantenendoti però sempre all’erta sulle implicazioni di ogni sviluppo dell’intreccio, portandoti a domandarti insieme ai protagonisti se davvero la misura dell’esistenza debba essere quantificata in base alla sua lunghezza o se la vera dimensione debba essere la profondità.
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